Dalla filiera agroalimentare e dal mondo del beverage soddisfazione per la decisione del governo di rimandare a gennaio 2022 la Plastic Tax. È stato accolto positivamente dall’industria agroolimentare e del mondo beverage il rinvio a gennaio 2022 dell’entrata in vigore della Plastic Tax, contenuto nella bozza del Decreto Sostegni-bis.
Una boccata di ossigeno per il comparto soft drink tra i più colpiti dalle misure restrittive attuate nei confronti dell’Horeca, ma l’obiettivo, come spiega Giangiacomo Pierini, Presidente ASSOBIBE, l’associazione di Confindustria che rappresenta le aziende produttrici di bevande analcoliche, è giungere all’abolizione di una tassa che drenerebbe ulteriore liquidità necessaria per la ripartenza.
«Bene il rinvio della Plastic Tax, è un segnale importante di attenzione da parte del Governo. Ma il problema è solo rinviato» dichiara Giangiacomo Pierini, «A gennaio 2022 le aziende del comparto si troveranno ad affrontare una doppia tassazione con l’entrata in vigore di Plastic e Sugar Tax, con ripercussioni sulla domanda stimate nella misura del -10% e costi da nuovi tributi pari al 15% del fatturato. Una misura incoerente con i progetti di rilancio del settore che ha perso il 40% in valore nel 2020 e non ha goduto di alcun ristoro. Occorre, invece, lavorare insieme al Governo per individuare nuove strade che favoriscano gli investimenti in innovazione e ricerca, vero driver per la ripartenza e la crescita sostenibile».
Filiera Italia: “Rinvio tassazione a favore dell’industria e dei consumatori”
Anche Filiera Italia esprime soddisfazione per la decisione del Governo «Non si sarebbe potuto far gravare sulle famiglie italiane un costo aggiuntivo in un momento di crisi così pesante» ha detto Luigi Scordamaglia, consigliere delegato della fondazione che tiene insieme il meglio del Made In Italy agroalimentare. E ha aggiunto «La sostenibilità è un percorso che il settore agroalimentare ha già abbracciato con ottimi risultati, la riduzione dell’uso di plastica è un processo che deve essere intrapreso premiando chi si adegua e chi mette in atto pratiche virtuose, così come le nostre aziende hanno fatto, e non colpendo un settore indiscriminatamente con misure punitive».
E ha concluso il consigliere delegato «L’obiettivo deve essere quello di puntare verso un progressivo miglioramento quali-quantitativo del packaging, come Filiera Italia lo abbiamo da sempre auspicato e perseguito».
Federalimentare: “Ritardare l’entrata in vigore di questa tassa significa aiutare le nostre aziende nella ripartenza”
!Esprimiamo soddisfazione per il rinvio al 1 gennaio 2022 della plastic tax, che sarebbe dovuta entrare in vigore il 1 luglio 2021” così Ivano Vacondio sulla misura relativa al rinvio della plastic tax contenuta nella bozza del decreto Sostegni bis.
«Come abbiamo sempre sostenuto, ribadiamo ancora una volta che la plastic tax per noi è dannosa e dovrebbe essere abolita del tutto. Tuttavia, come rappresentanti delle industrie alimentari, oggi tiriamo un sospiro di sollievo: in questo momento, una tassa del genere avrebbe colpito ancora più le nostre aziende, già provate» ha detto Vacondio «Bene, quindi, questo rinvio: è il momento della ripartenza e siamo contenti che il governo ci aiuti in questa situazione così delicata».
Fonte Horecanews.it
Roma: 06/05/2021